Il trattamento delle acque di prima pioggia è per la grande maggioranza dei casi standardizzato, alcune aziende svolgono dei processi industriali che creano dei reflui con una presenza di inquinanti elevati.
In questi casi il solo impianto di prima pioggia non risulta sufficiente e viene installato un sistema di filtrazione in coda all’impianto per assorbire e trattenere gli inquinanti residui.
Il processo di filtrazione è un tipo di filtrazione combinata, a quarzite e a carboni attivi granulari.
Il primo stadio esegue la filtrazione e la rimozione dei solidi sospesi e sedimentabili ancora presenti nelle acque trattate dell’impianto di prima pioggia, il secondo stadio permette di trattenere una serie di inquinanti come il COD, BOD, i tensioattivi, cloro residuo, olii, solventi, sostanze organiche, idrocarburi, ecc.
I filtri industriali sono composti da quarzite disposta su letti filtranti di diversa granulometria, la diversificazione delle dimensioni del quarzo permette di avere un ottimo grado di filtrazione delle acque di prima pioggia con una grande capacità di contenimento dei solidi trattenuti.
Il carbone utilizzato per la filtrazione a pressione delle acque di prima pioggia deve avere delle caratteristiche specifiche, la filtrazione dell’acqua di prima pioggia utilizza carboni attivi con alta capienza assorbente per diminuire il periodico cambio e smaltimento del prodotto.
Gli impianti di filtrazione sono realizzati in, PVC su telaio, sono completi di valvole per la gestione del servizio e le operazioni di controlavaggio, tutte le operazioni dell’ impianto di filtrazione acque prima pioggia possono essere fornite con automazione e lettura di pressione differenziale, gestiti da Plc o anche in versione manuale
